Le Amministrazione Comunali di Pulsano e Leporano hanno dato avvio ad un processo di pianificazione: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).
Le perplessità del Consigliere comunale Angelo Di Lena :”Il Pums per ora sembra un libro dei sogni ed ho motivi per pensare che tutto rimarrà come prima, senza dare risposte ai cittadini”.
In queste ore le amministrazioni di Pulsano e Leporano hanno avviato una propaganda politica sui media locali invitando i cittadini a compilare il questionario pubblicato negli
Albi pretori dei paesi su menzionati per definire le esigenze e le abitudini di mobilità necessarie ai cittadini e la capacità del sistema dei trasporti attuale di rispondere alle esigenze di chi vive, lavora o visita i due territori comunali.
Ma secondo il parere del Consigliere comunale Angelo Di Lena, almeno per ora , l’auto è l’unico mezzo che limita davvero i contagi e “visto che siamo stati fermi per anni, non acceleriamo proprio adesso il passaggio ad altri mezzi”.
Tra le principali criticità che ho individuato , c’è proprio la modalità di coinvolgimento dei cittadini, limitato alla possibilità di invio di proposte localizzate e solitarie, senza un autentico confronto tra i vari stakeholders, tecnici, associazioni, comitati, cittadini singoli (non mi sembrano adatte in questo senso isolati questionari ), e va sottolineato che, secondo le linee guida della Commissione Europea, è determinante, per assicurare un effettivo coinvolgimento e partecipazione, che tali soggetti siano coinvolti fin dall’inizio. L’approccio utilizzato, invece, contribuisce e rafforza la frantumazione della cultura cittadina, non prestandosi a collegare gli aspetti particolari con quelli generali e una piattaforma on line per il questionario , utilizzata da singoli cittadini, con una totale assenza di interlocuzione e un confronto prevalentemente virtuale , non può dar modo a tutti di esprimersi con piena cognizione di causa, attivando e qualificando una vera partecipazione.
Mi appaiono inadeguate anche le modalità di elaborazione del PUMS, che propone un’ elencazione di obiettivi e indicatori, sicuramente condivisibili sul piano concettuale, ma privi di qualsiasi riferimento alla situazione di partenza, la cui ricognizione e condivisione è essenziale per l’avvio di un efficace processo pianificatorio e per ottenere l’impegno delle parti coinvolte per il conseguimento di risultati; così come l’assenza di qualsiasi riferimento ai piani vigenti e a una articolazione organizzativa per l’integrazione dei piani di scala comunale del sistema di raccolta dei dati e di monitoraggio.
Queste e molte altre considerazioni sugli obiettivi strategici del PUMS mi portano alla conclusione che sia più che altro un “manifesto di intenzioni”, di cui è difficile valutare la possibilità di realizzazione, dato che è stato elaborato senza alcuna ricognizione della situazione di partenza e senza l’indicazione di obiettivi chiari e comprensibili, verificabili sulla base di indicatori di sostenibilità.
Uno dei tanti documenti astratti a cui le Amministrazioni che si sono succedute in questi anni ci hanno purtroppo abituato.
In conclusione un Pums che contiene molti slogan ma pochi atti concreti per migliorare la vivibilità di Pulsano e Leporano .